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Bach e Prince. Vite parallele

Carlo Boccadoro

Einaudi, Milano 2021.

In questo volume di recentissima uscita, Carlo Boccadoro analizza con taglio divulgativo ma puntuale le insospettate affinità tra Johann Sebastian Bach e Prince Rogers Nelson, in arte Prince. Vissuti a quasi 300 anni di distanza, il Maestro di Lipsia e il poliforme artista di Minneapolis produssero una quantità impressionante di musica, ignorata in buona parte dai contemporanei, incapaci di tenere il passo con una simile fecondità artistica.
Veri “architetti” della musica, erano capaci di suonare una immensa varietà di strumenti tra quelli conosciuti nelle rispettive epoche; entrambi furono capaci di creare immensi edifici partendo da minimi elementi, ed entrambi, straordinari improvvisatori e “geni isolati”, vissero scontri con i propri committenti.
In esordio al volume, Boccadoro scrive che: “La musica di Johann Sebastian Bach è da molto tempo considerata una delle più universali tra quelle prodotte dalla civiltà occidentale. Il suo linguaggio parla a popoli dalle culture più diverse, anche opposte tra di loro, ed egli è tra i pochissimi musicisti in grado di commuovere e interessare milioni di persone che normalmente non ascoltano musica classica. Le sue partiture sembrano comunicare all’istante con ogni tipo di persona, indipendentemente dallo strato sociale, non hanno alcun bisogno di particolari spiegazioni tecniche o estetiche; dall’Europa all’Africa, dalla Cina agli Stati Uniti, il messaggio spirituale e umanistico di Bach attraversa popoli e continenti senza
barriere apparenti.”
Carlo Boccadoro è pianista, direttore d’orchestra, compositore e musicologo. Autore di diverse opere di divulgazione musicale e fondatore dell’ensemble Sentieri Selvaggi, è attualmente direttore artistico della rassegna “I concerti della Normale” ospitata dal Teatro Verdi di Pisa.
Di questo volume, e di molto altro, abbiamo parlato con il Maestro Boccadoro in una delle puntate della nostra rassegna “Un caffè con JSBach.it”.

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