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Bach. Una biografia musicale

Peter Williams

Astrolabio Ubaldini Editore, Roma 2019.

Rispetto alle biografie dei compositori posteriori, tracciare una precisa ricostruzione della vita di J.S. Bach come musicista, e soprattutto come uomo, è particolarmente difficile a causa della mancanza di fonti. Proprio per questo motivo, Williams decide di optare per una singolare strategia: seguire la scarna biografia (il Necrologio) pubblicata poco dopo la morte di Bach e curata dal figlio Carl Philipp Emanuel e dall'allievo Johann Friedrich Agricola, e tracciare a contorno scenari possibili – alcuni più probabili, altri meno, altri ancora assolutamente convincenti –, riservando al lettore la decisione di accoglierli o meno.
Peter Williams (1937-2016) è stato uno dei maggiori esperti di J.S. Bach e della musica strumentale dell’età barocca. Gravemente malato, Williams si è spento il 20 marzo 2016, poche ore dopo aver terminato la lettura delle bozze di questa poderosa monografia, e pochissimi minuti prima della mezzanotte del 21 marzo, anniversario della nascita del Maestro di Eisenach, a cui aveva dedicato gran parte della propria esistenza.
Nel 1981, in uno storico articolo, Williams scosse il mondo accademico dimostrando con argomenti stringenti e allarmanti che la Toccata e fuga in re minore BWV 565 non era opera bachiana, e tuttavia non poté esimersi dal confessare che “Nella Toccata in re minore vi è un livello melodico, una generale melodiosità del materiale tematico che rendono assai difficile se non impossibile attribuirla con certezza a qualsiasi altro compositore di musica per organo. E io non so come sbarazzarmi di queste obiezioni”.
L’opera di Williams è la più recente biografia bachiana tradotta in italiano e lo studioso Raffaele Mellace ne ha scritto un'entusiastica recensione ne "L'indice dei libri del mese".

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