Francesco Leprino
Regista
Bach: un film documentario
Dal 2008 al 2011 ho realizzato un film dal titolo: "Sul nome B.a.c.h.", Contrappunti con l'Arte della fuga. Un viaggio da Eisenach a Lubecca, sulle tracce di Bach, dentro una delle sue opere più emblematiche e assolute.
Cose di varia natura sono accadute nella mia vita, centrifuga e piena di curiosità: dalle esperienze giovanili in veste di chitarrista nei gruppi rock, a un LP sperimentale negli anni ’70 (ripubblicato ben 4 volte da etichette diverse, l’ultima nel 2015), agli studi giuridici, musicologici e compositivi, all’organizzazione musicale, alla collaborazione ultradecennale con il più importante editore musicale, alla pubblicazione di libri e saggi, alla cura di riviste e libri. Poi, nel 1995, l’amore per la musica si salda con il cinema, luogo fisico in cui sono (letteralmente) nato e anche svezzato, e si focalizza sull’audiovisione, con corsi universitari, seminari, conferenze, Master Class ma, soprattutto, realizzando video antologici e sperimentali, documentari, (docu)film. Ed ecco giungono anche le commissioni: Milano Musica, Conservatorio Verdi, Provincia di Milano, Orchestra Verdi, Centro San Fedele di Milano, Teatro Regio di Torino, Teatro Comunale di Bologna, Società Italiana di Musicologia, Amici del Loggione del Teatro alla Scala… Lusinghieri riscontri di critica, selezioni e premi in autorevoli Festival, trasmissioni in importanti reti televisive, proiezioni in parecchie centinaia di prestigiose istituzioni (in Italia, Germania, Danimarca, Spagna, Portogallo, Irlanda, Belgio, Olanda, Svezia, Canada, Messico, Stati Uniti, Malta). A queste opere, uniche nel loro mettere al centro la musica e in trasparenza defilata la fiction, partecipano scrittori e teorici come José Saramago, Douglas Hotstadter, Alberto Basso, Quirino Principe, Gillo Dorfles, Salvatore Natoli, attori come Bruno Ganz, Carlo Cecchi, Arnolfo Foà, Sonia Bergamasco…, musicisti e compositori come Ton Koopman, Stefano Bollani, Salvatore Sciarrino, Giorgio Gaslini, Gustav Leonhardt, Ramin Bahrami, Hilliard Ensemble.
Per maggiori informazioni: www.gransole.net