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Matteo Messori

Conservatori di "N. Paganini" di Genova e "G. Donizetti" di Bergamo

Bach: ricerca e interpretazione

Matteo Messori, clavicembalista, organista, clavicordista, direttore, compositore e ricercatore, ha registrato numerose opere di Bach, fra cui la Clavierübung III, l'Arte della Fuga, l'Offerta musicale, Otto Preludi e Fughe della maturità, i corali Schübler, le Variazioni canoniche, al clavicordo le Invenzioni e Sinfonie
Ha diretto Cantate, Concerti, Mottetti di Bach oltre all'Oratorio di Natale ed è stato il primo italiano a scrivere sul Bach Jahrbuch.

Acclamato nel 2011 dalla rivista tedesca FonoForum come “entrato a far parte della Champions League degli interpreti internazionali di Bach”, Matteo Messori è attivo come clavicembalista, organista, clavicordista, direttore, compositore e ricercatore. Ha al suo attivo quasi quaranta dischi. Ha studiato dapprima pianoforte al conservatorio di Bologna con F. Fogli, prima diplomata da Benedetti Michelangeli. Si è diplomato con lode in organo e composizione organistica con U. Pineschi. Sotto la guida di S. Vartolo, sempre cum laude, ha conseguito a Venezia il diploma di clavicembalo. Ha vinto nel 1998 il primo premio al concorso di clavicembalo di Pesaro. Degni di nota i recital solistici nella Thomaskirche di Lipsia e, due volte, alla Filarmonica di S. Pietroburgo. Da solista ha registrato di Bach la Clavierübung III, l'Arte della Fuga, l'Offerta musicale, Otto Preludi e Fughe della maturità, i corali Schübler, le Variazioni canoniche, al clavicordo le Invenzioni e Sinfonie, tutte le opere per tastiera di L. Luzzaschi e di J. C. Kerll. Come direttore di Cappella Augustana ha inciso un cd monografico con musiche di Vincenzo Albrici (Mvsica Rediviva, Svezia) e 19 dischi della Heinrich Schütz Edition (Brilliant Classics), di grande successo di pubblico e critica. Ha arrangiato e suonato nell’album Love (Sony Classical). Ha diretto il suo ensemble nel primo allestimento scenico dell'oratorio di Händel La Bellezza ravveduta, cantate e concerti di Bach. i suoi Mottetti, opere sacre di Mozart e Haydn, l'orchestra da camera bielorussa, Capella Cracoviensis (Bach, Oratorio di Natale e Haydn, Cäciliemesse). Come cembalista ha suonato con i Wiener Philharmoniker e Daniel Harding e con i Virtuosi dei Berliner Philharmoniker. Ha pubblicato saggi musicologici, ricerche e articoli biografici sul dizionario tedesco MGG, sul DBI Treccani, su Bach-Jahrbuch (primo italiano), Schütz-Jahrbuch, Fonti Musicali Italiane e La Gazzetta (Deutsche Rossini Gesellschaft). È professore di organo e composizione organistica al conservatorio di Genova e docente di clavicembalo e tastiere storiche in quello di Bergamo dove ha insegnato come titolare anche organo dal 2002 fino al 2014.

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